Il romanzo Vita di Alberto Pisani di Carlo Alberto Pisani Dossi (ma non è un’autobiografia, come il
lettore sprovveduto potrebbe ritenere) non segue una linearità cronologica
progressiva, del resto Dossi ammirava molto Sterne. Inizia col Capitolo quarto,
prosegue col Capitolo primo, col Capitolo secondo, Capitolo terzo, Capitolo
quinto, dopodiché c'è la sequenza regolare dei capitoli sesto, settimo, ottavo,
nono, decimo, undecimo, duodecimo, decimoterzo, decimoquarto, decimoquinto.
Insomma c'è la famosa prolessi del Capitolo quarto, spostato in esordio. - sdf
*
Fu la mirabile
Beatrice, vera? e tutta vera? oppure
Dante, dalla sua unicità condannato a non trovar altri, se la plasmò o compì
nell’alta fantasìa, poi illuso gioì e sofferse, dell’ombra sua?... Ma, chèh! Dante
a parte; quantunque da ognuno si dica che Amore ci è, chi veramente il travide?
– In questa folla che passa, mai non cessando, e si traùrta come i pajoli,
tingèndosi anche, i più, cioè il marame, crèdono amore, cose che non ponno
avere altri nomi; i gentilissimi, e pochi, sospirano inutilmente il loro
secondo ed ultimo tomo.
Carlo Dossi, dal Capitolo quarto di Vita di Alberto Pisani
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