sabato 16 dicembre 2017

Neo-neoclassicismo

Dopo l'esperienza artistico-teorica di Winckelmann nel Settecento, Jacques d’Adelswärd-Fersen ha realizzato più di tutti non solo letterariamente, essendo un poeta, ma concretamente, ossia esistenzialmente, nella vita vissuta e non solo nell'opera il Neoclassicismo in un momento storico non poi così lontano da noi.

Vanja, Alëša, Nataša e Nelly


Quando si legge Umiliati e offesi, lo svolgimento della narrazione è così necessario che non si riesce a fare a meno di pensare che le parole potevano essere solo quelle di Vanja, il narratore, alter ego dell’autore da giovane, con le dovute trasfigurazioni un po’ iperboliche e inevitabili invenzioni come quando, essendo Vanja stato rivale di Alëša, ritrova Nataša e il racconto già molto lungo poteva anche finire così. Ma siccome stiamo parlando di Dostoevskij, ecco che Alëša si riprende Nataša, del che non è certo contento Vanja. Ma presto Alëša la lascia per fidanzarsi con Katja, mentre Vanja, dopo che l’autore ha fatto fare a Nataša la spola tra Vanja e Alëša, senza che quasi neppure lei sembri sapere con chi voglia stare, trova il suo equilibrio infine con Nelly. Forse. Perché dove sia realmente Dostoevskij in tutto questo non si sa.