Un ellittico verso
senza virgola è “forse cui Guido vostro ebbe a disdegno“ (Inf., X 63), uno dei
più controversi della Divina: “forse” si riferisce a “mi mena” del verso
precedente (“colui ch’attende là, per qui mi mena”) e non a “ebbe”. E sì che sarebbe bastata una virgola per chiarire il tutto
ma, con quella semplice aggiunta asindotica (ἀσύνδετον), dove sarebbe finita la polisemia del testo?
Infatti non c'è dubbio che Cavalcanti (“Guido vostro”) avesse a disdegno ma chi
(“cui”), Beatrice o Virgilio? Tutt’e due, la portata simbolica di entrambi. Sincretismi danteschi.
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