Lord Alfred “Bosie”
Douglas (1870-1945) è sempre stato un personaggio controverso, ancora oggi
ritenuto colpevole di aver mandato in rovina Oscar Wilde. Il giudizio di
condanna rivolto contro di lui è diventato ormai da troppo tempo un luogo
comune, soprattutto in Italia: nel famigerato affaire Wilde-Douglas è stata
sempre cosa ovvia e automatica prendere le parti dello scrittore
irlandese.
L’autore in questo
libro si prefigge, invece, l’obiettivo di ribaltare tutte le logiche abituali,
prendendo le difese di Bosie, di cui viene ripercorsa la biografia e rivalutato
l’indubbio valore di poeta e di dandy. L’autore si è servito di opere in lingua
inglese mai tradotte in italiano, di autori quali Rupert Croft-Cooke, Harford
Montgomery Hyde, Douglas Murray, Neil McKenna.
Il libro offre anche un
quadro d’insieme dell’Età vittoriana, sotto il profilo letterario e dei
comportamenti sociali, soffermandosi su alcuni protagonisti della letteratura
europea di quegli anni e immediati dintorni, tra i quali in primo luogo John
Addington Symonds (1840-1893) e Jacques d’Adelswärd-Fersen (1880-1923)
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Caro
Sandrino, ho ricevuto da qualche giorno il tuo bellissimo Defending Bosie. Sei riuscito ancora una volta, partendo da un
singolo personaggio, a perlustrare in modo illuminante (grazie a una scrittura
intessuta di passione) un intero contesto: pieno di luoghi comuni, da te
smontati con perizia e intelligenza. Per me, studioso da giovane della
“décadence”, si tratta di un contributo assolutamente prezioso da tutti i punti
di vista. La tua generosità nei miei confronti, espressa nel ringraziamento finale
me lo rende ancora più caro. Un abbraccio e a presto. Arturo
(Arturo Mazzarella, 28 maggio 2018)
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Un témoignage merveilleux de la vie, du
caractère, du personnage du notre cher Bosie et de son rôle fondamental dans la
vie d’un des plus grands intellectuels de dix-neuvième siècle fin. Une défense
ardue et anguleuse, parsemé d’embûches, menée avec fierté et détermination,
comme un vrai décadent: avec stylo fin et bonne quantité d’effronterie. Bravo
(Vincenzo Antonio Paolo Bramante, 29 maggio 2018)
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Recensione di Andrea Rossetti, “BOY&ROSE=BOSIE (su Defending Bosie)”, 30 giugno 2018:
Sandro De
Fazi dà alle stampe per Telemaco Edizioni “Defending Bosie”
“Prendo
definitivamente le difese del giovane Lord, ritenuto il principale colpevole
della rovina del genio irlandese”
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Recensione di Massimiliano Sardina, Amedit - Amici del Mediterraneo - N. 38 | Marzo 2019
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