Sono più favorevole alla Franchi De Bellis che non
alla Guarducci riguardo all’autenticità della fibula Praenestina, il più antico documento di lingua latina. Certo
fu eclatante Margherita Guarducci quando nel 1980, con la chiamata in causa del
Mommsen, sembrò attribuire inconfutabilmente la famosa spilla a Helbig e Martinetti
che nel 1886 avrebbero elaborato la falsificazione testuale del perfectum col raddoppiamento (fhefhaked),
in linea con l’intuizione linguistica di Theodor Mommsen , secondo l’alfabeto già
in uso nel VII sec. a.C. Ma questo che cosa dimostra? Il perfectum ha il raddoppiamento in alcuni temi anche nel latino
augusteo, per es. ce-cin-ī, pe-pul-ī, pe-per-ī, o nei più antichi memordī, peposcī, cecurrī etc. Annalisa Franchi De Bellis porta a favore
dell’antitesi la presenza del raddoppiamento in epigrafi italiche di scoperta
successiva alla tesi della Guarducci e al presunto falso di Wolfgang Helbig.
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