Ho sempre pensato
che gli scrittori in fondo, nel profondo, sono abili commedianti non tanto per
vocazione quanto per necessità. Leggo ora che nel 1979 Claudio Magris, prima di
andare a Zurigo telefonò a Elias Canetti per sentire se fosse possibile incontrarlo;
non gli rispose nessuno. Chiamò allora alla sua casa di Londra: stavolta gli
rispose un'anziana governante che subito, con un forte accento inglese, in modo
gentile, quasi festante, gli passò il poeta. Canetti gli spiegò che si era
ritirato a Londra per finire un libro, e aggiunse: "mi scusi, per un
momento fa, sa, ero io al telefono, prima, quando Lei ha chiesto di parlare con
me..." Presumibilmente se non si fosse trattato di Magris la vecchia
signora avrebbe annunciato, più o meno rammaricandosi, che Canetti non era in
casa. (cfr. Claudio Magris, Itaca e oltre)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Nel 18 a.C. viene approvata, su proposta di Augusto, la lex Iulia de adulteriis coercendis : una legge fondamentale, la cui importanza ne...
-
Camillo Miola, L'oracolo (1880) Fabularum Phaedri – Liber Primus – Lupus et agnus Ad rivum eundem lupus et agnus venerant...
-
Accostandoci a questa raccolta, proprio come accadeva nei banchetti di Roma antica, siamo invitati a combattere contro la morte. Non esito ...
Nessun commento:
Posta un commento