Con l'avvento dei social le possibilità comunicative si sono accentuate in termini di reperibilità degli interlocutori da una parte, dall'altra la comunicazione sociale si è impoverita.
Tanto ci si attiene all'hic et nunc del discorso-seno istantaneo, e ci si soddisfa del seno in modo consumistico, per non parlare del non-senso, che finiscono per emergere il non-seno e il non-senso come momenti terminali e frustranti delle potenzialità precedenti, distruggendole.
In definitiva, i social sono più distruttivi che costruttivi.
(24 aprile 2023)
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