martedì 16 maggio 2023

Tesi di laurea del Pascoli

  




Discussa con Carducci, Pelliccioni e Gandino nel 1882, la tesi di laurea di Giovanni Pascoli su Alceo è piuttosto smilza, appena 25 pp. della presente edizione (Cooperativa libraria universitaria in Bologna, 1986), pure qua e là un po' sciatta tanto che Pelliccioni la definì - pur non essendo contrario alla lode - nient'altro che un esercizio letterario e un parto dell'entusiasmo.

Ma Carducci colse i presentimenti del genio e si associò alla proposta di lode.

《De' canti in cui celebrava Lico, bello de' suoi occhi neri e de' suoi neri capelli, ci restano due frammentini poco significanti (Fram. 58, 57). Quello che M. Tullio ci dice del neo di cui Alceo era dilettato nel corpo del fanciullo testifica una grande gentilezza di gusto. Né rimprovereremo troppo al poeta di Lesbo quest'unico amor maschile che di lui si ricorda.》 (G. P., II)
 







 


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