Ritrovo notturnamente nonché dannunzianamente un mio romanzo - un prosimetro, a rigore, un misto di prosa e versi - di 202 cartelle dattiloscritte risalente al 1996 intitolato "Rosa mystica" ma ho pensato che un titolo potrebbe anche essere "Metà della notte". Vi è riportato pure in versi un colloquio che ebbi realmente a Napoli con Adele Faccio (!). Cominciai a scriverlo o, meglio, il libro comincia proprio il 31 marzo 1996, infatti Dario Bellezza ricorre nel testo, chi si loda si sbroda ma l'ho risfogliato en diagonal ed è davvero bello, folle, lo voglio trascrivere su file - smussando, rivedendo, cambiando qualche nome. È Giovedì Santo e il madelettismo cattolico che Dario mi attribuiva forse non c'entra,ma è vero che in questi giorni tra Bataille, Jouhandeau e i simulacri letterari di Klossowski ricevo luce e ombra scapigliatamente su questo prosimetro diciamo pure giovanile che non avevo in fondo dimenticato, ma al quale non avevo più pensato sistematicamente per chissà quali venture e invece eccolo qui, mi ha emozionato. Ma pure il titolo "Rosa mystica" potrebbe andare, è quello cui avevo pensato per primo dopotutto, si vedrà.
giovedì 14 aprile 2022
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