Il metodo di scrittura
di Citati è particolarissimo. Tranne forse Storia
prima felice, poi dolentissima e funesta, i suoi libri non sono romanzi in
senso proprio. Ma lui ha scritto di Goethe Kafka Proust Fitzgerald Leopardi
Tolstoj e così via, immedesimandosi in loro e scoprendo così, svelandoci di
loro, quanto non sapevamo o avevamo tutt’al più lontanamente sospettato. "Per questo gli antichi parlavano di 'mania', - ha scritto Sossio Giametta - che è necessaria in ogni forma di grandezza, o anche di demoni agitanti". Una
tecnica simile a quella della Yourcenar, ma diversa per quanto riguarda i tempi
di stesura, più lenti nella Yourcenar. Per ciò i libri di Citati sono anche dei
romanzi, specialmente per la sua scrittura, nel senso che ho detto e oltre.
sabato 28 luglio 2012
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