sabato 25 febbraio 2012

Non so come facciate a far finta di non accorgervene






Ho eliminato da Facebook un’altra quantità di inutilità culturale. Continuerà a "esistere" (?), ci mancherebbe altro; ma almeno non ne vedrò più nella home l’ingombrante fasullaggine che la contraddistingue. Nella quale home bastava nascondere i loro post, lo so, ma si vede che a me non bastava. La vasta e articolata consecutio delle proposizioni in un unico periodare lungo pochissimi sono capaci di tenerla, non solo per ignoranza della storia della lingua tanto più esistente quanto più testimoniata dai titolini accademici e dalle collaborazioncelle ai giornalini che fanno tanto bene alla lingua, eppure è stato il trait d'union per secoli tra la prosa ciceroniana classica fino alle migliori narrazioni del novecento italiano, passando per Boccaccio Leopardi Manzoni che già avvertiva il disagio e la necessità di aprire a una consecutio letteraria moderna. Ma l’estremo paradosso dei vostri scrittorini di oggi è l’afasia: telegrafica.
- Cfr. Gian Luigi Beccaria su Tuttolibri 25/2/2012.

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