lunedì 5 settembre 2011

da Orazio, Carmina, I, 11




Non chiedere (non lo si può sapere)
quale sorte per me, quale per te,
Candida, il cielo abbia dato in serbo:
lascia stare gli oracoli astrusi.
Meglio prendersi quello che comunque
verrà! Se Giove dà molti altri inverni

o questo solo – che sconvolge adesso
le già róse scogliere del Tirreno, -
sii saggia, bevi e ridimensiona
una speranza troppo grande. Mentre
parliamo, ecco, questa vita fugge:
tu pensa a vivere, giorno per giorno, e
quanto più puoi diffida del domani.

19 ago.; 9 sett. 1999

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